Lucius Tarquinius Superbus (morto nel 495 a.C.), noto anche come Tarquinio il Superbo, fu il re etrusco di Roma dal 535 al 509 a.C., succedendo a Servio Tullo. Fu rovesciato dal popolo di Roma nel 509 a.C. in seguito allo stupro del figlio Sesto Tarquinio della nobildonna Lucrezia, e fallì nei suoi tentativi di restaurare la monarchia.
Biografia
Lucio Tarquinio Superbo era il figlio di Lucio Tarquinio Prisco, il quinto re etrusco di Roma, e sposò le due figlie di Servio Tullio. Divenne il padre di Tito Tarquinio, Sesto Tarquinio e Aruns Tarquinio e, con l’incoraggiamento di sua moglie Tullia, Tarquinio ottenne l’appoggio dei patrizi di Roma per rovesciare e uccidere Tullio. Tarquinio divenne re di Roma nel 535 a.C., e si rifiutò di seppellire i morti di Servio; mise a morte diversi senatori pro-Serzio. Non sostituì mai i senatori uccisi, riducendo le dimensioni del governo, e non guardò mai al resto del Senato per consigli. Fece uccidere il re latino Turnus Herdonius dopo aver scoperto un complotto di Turnus per ucciderlo, e Tarquinio incorporò i Latini nel suo esercito prima di andare in guerra con i Volsci. Tarquinio conquistò Suessa Pometia e poi costruì un tempio a Giove sul Campidoglio. Usò poi suo figlio Sesto come parte di una manovra di diserzione per catturare la città di Gabii, con Sesto che disertò a Gabii prima di uccidere o bandire tutti i suoi uomini di spicco e costringere la città ad arrendersi. Tarquinio fece pace con gli Aequi, rinnovò la pace con gli Etruschi, sconfisse i Sabini e stabilì colonie a Signia e Cerceii. Nel 509 a.C. Tarquinio intraprese una campagna contro Rutuli per deviare l’infelicità del popolo di Roma verso questioni esterne. Tuttavia, mentre Tarquinio era via, suo figlio Sesto Tarquinio violentò Lucrezia, la moglie di suo cugino Lucio Tarquinio Collatino, portando Collatino, il padre di Lucrezia Spurio Lucrezio Tricipino, Marco Giunio Bruto e Publio Valerio Publicola a giurare di espellere il re e la sua famiglia da Roma. Sesto fu assassinato dopo essere fuggito a Gabii, e i romani decisero di creare una “Repubblica Romana”, eleggendo Bruto e Collatino come primi consoli. Quello stesso anno Tarquinio si rivolse alle città-stato di Tarquinii e Veii per aiutarlo a ristabilire il trono, ma l’esercito etrusco fu sconfitto nella battaglia di Silva Arsia, durante la quale si uccisero sia Junius che il figlio di Tarquinio, Aruns. Lars Porsena, re di Clusium, decise di assistere Tarquinio, occupando brevemente Roma prima di ritirarsi. Nel 496 a.C. Tarquinio lanciò un ultimo tentativo di riprendere Roma, ma il suo esercito di Latini ed Etruschi fu sconfitto nella battaglia del lago Regillo. Sconfitto per l’ultima volta, Tarquinio fuggì alla corte di Aristodemo di Cuma, dove morì un anno.