Le cellule staminali NeoStem rivoluzionano la sostituzione del dente

University of Michigan School of DentistryRicercatori della University of Michigan School of Dentistry (UM) e NeoStem Inc. hanno sviluppato un nuovo modo rivoluzionario per estrarre le cellule staminali dagli adulti – non dai feti.

Rimuovere le questioni etiche associate alla ricerca sulle cellule staminali aprirà la strada a nuove ricerche e sviluppi. Finora, stanno applicando la tecnologia, chiamata cellule staminali VSEL, per fornire una procedura minimamente invasiva per migliorare e accelerare la crescita di ossa dolorose, in particolare nei pazienti dentali che richiedono estrazioni di denti e impianti.

UM sta lavorando insieme a NeoStem per fornire la progettazione, la cura dei pazienti e l’analisi dei dati per lo studio. NeoStem è responsabile della tecnologia brevettata usata per purificare le cellule staminali speciali, che imitano le cellule staminali embrionali.

“Entro un anno, i ricercatori sperano di iniziare a reclutare circa 50 pazienti che hanno bisogno di un’estrazione dentale e di un impianto dentale”, spiega Russell Taichman, professore di odontoiatria dell’UM.

Le cellule staminali VSEL vengono prelevate dal corpo del paziente stesso prima dell’estrazione dentale richiesta e poi isolate e purificate usando la tecnologia VSEL di NeoStem. Poi, i ricercatori della UM possono impiantare popolazioni pure delle cellule del paziente nel paziente stesso. Una volta che il nuovo osso inizia a crescere, i ricercatori possono rimuovere una piccola porzione per l’analisi prima di sostituirla con un impianto.

“Stiamo approfittando del tempo tra l’estrazione e l’impianto per vedere se queste cellule accelerano il tempo di guarigione e producono un osso di migliore qualità”, ha detto Taichamn. “Sono cellule naturali che si trovano già nel corpo, ma la tecnologia di NeoStem le concentra in modo da poterne collocare una quantità maggiore sul sito della ferita”.

Robin Smith, presidente e amministratore delegato di NeoStem, sottolinea con forza l’importanza di questo studio per trattare in futuro una vasta gamma di malattie basate sullo sviluppo di queste cellule staminali simili a quelle embrionali prelevate dal corpo del paziente stesso.

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