Whitehorse Daily Star

16 agosto 1935

Wily Post e Will Rogers muoiono in un incidente aereo

POINT BARROW, Alaska, 16 agosto 1935. Wiley Post, famoso pilota del giro del mondo noto per i suoi voli nella stratosfera, e Will Rogers, celebre umorista, scrittore e star del cinema, sono stati istantaneamente uccisi questa mattina quando il loro aereo si è schiantato 15 miglia a sud di Point Barrow.

Secondo le scarne notizie ricevute, l’aereo ha lasciato Point Barrow in buone condizioni apparentemente, ma è stato costretto a scendere 15 miglia a sud. L’aereo è atterrato e si presume che il problema sia stato risolto, ma si è schiantato nel decollo. Si pensa che il pontone abbia colpito qualche ostruzione nascosta nell’acqua.

La Pacific Alaska Airways si sta precipitando con un aereo Electra da Fairbanks a Point Barrow per raccogliere i corpi.

Post e Rogers si stavano godendo una caccia all’orso nella natura selvaggia dell’Alaska.Contrariamente al rapporto della STAR del 1935, Will Rogers e Wiley Post erano decollati da Fairbanks quella fatidica mattina per andare a Barrow, Alaska.

Volare attraverso le tempeste costiere aveva però consumato molto più carburante del previsto, e Post aveva virato leggermente verso l’interno e posato vicino al piccolo insediamento di Walatka.

Dopo essere stato informato che Barrow era a sole 14 miglia a nord, Post apparentemente credeva di poter volare senza problemi per la breve distanza. Sfortunatamente il carburante rimanente si esaurì durante il decollo, il motore si spense e l’aereo si schiantò nel piccolo lago uccidendo sia Rogers che Post.

The Whitehorse Star, venerdì 23 agosto 1935.

Editoriale di William R. Carruthers, Managing editor.

Due spiriti galanti passano.

Nell’improvvisa morte di Wiley Post, intrepido asso dell’aria degli Stati Uniti, e di Will Rogers, stimato come il personaggio più amabile della nazione, nell’incidente aereo vicino a Point Barrow, il nostro vicino del Sud perde due dei suoi più illustri compatrioti.

Le prime notizie della calamità furono ricevute qui venerdì mattina, quando gli abitanti scioccati potevano a malapena credere alle notizie. Altrove si ripetevano le stesse circostanze e le stesse scene.

Anche la stampa della nazione era sbalordita. Possiamo immaginare redattori frenetici che gridano dai tubi parlanti l’ordine di “fermare la corsa”; le enormi presse a cilindri che rotolano fino a fermarsi; una folle corsa nella sala di composizione mentre nuove lastre vengono fuse, e ancora una volta gli enormi mostri di ferro iniziano a girare, guadagnano slancio, e infine rombano via a una velocità incredibile mentre i giornali ricominciano a scorrere con quella regolarità uniforme e monotona. Enormi ‘linee di grido’ adornano la prima pagina – l’extra è fuori.

In ogni città, paese, villaggio e frazione della nazione, quella stessa scena è stata senza dubbio messa in scena. Cittadini sconcertati leggevano le notizie con stupore, quasi non credendo ai propri occhi. Non può essere così”, era un ritornello comune.

Ha avuto Will Rogers una premonizione del tragico incidente? Certamente sembrerebbe così, dato che i rapporti dicono che egli considerò seriamente di tornare indietro a Juneau per qualche ragione imprecisata.

Una caratteristica tragica del disastro è il lutto della signora Post, lasciata praticamente senza un soldo tranne che per il ricavato della vendita del ‘Winnie Mae’, il precedente aereo di Post e quello che usò nel suo trotto intorno al mondo nel ’33. Guadagnando somme enormi, Post, un ardente appassionato dell’aria, gettò tutto in esperimenti di aviazione, cercando sempre di far progredire il progresso della scienza nell’aria.

Noi dello Yukon estendiamo le nostre sincere condoglianze ai nostri vicini del Sud nella tragica calamità della loro perdita, e chiniamo il capo in omaggio alla scomparsa di due spiriti galanti.”

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