Il leggendario Sir David Attenborough ha usato per la prima volta il nome titan arum per riferirsi a questa magnifica pianta tropicale nella serie della BBC The Private Lives of Plants perché sentiva che gli spettatori potevano essere offesi dal nome latino della pianta, Amorphophallus titanum. Il Titan arum avrebbe potuto piacere agli spettatori di Attenborough, ma la pianta seduce ancora le persone con una delle più grandi e rare strutture fiorite del mondo e un metodo di riproduzione che seduce gli insetti con l’illusione del decadimento nell’aspetto, nell’odore e anche nella temperatura; da qui il nome “Corpse Flower”. I fiori sono una miscela di piccoli fiori maschili e femminili tenuti fuori dalla vista alla base della struttura centrale simile a un fallo (spadice) circondato da una copertura a pieghe (spata) che è verde brillante all’esterno e marrone scuro all’interno quando è aperta. I fiori femminili maturano prima dei fiori maschili (che producono polline), il che evita l’autoimpollinazione.
La pianta richiede in genere almeno 7 anni prima di fiorire, ma può richiedere anche più tempo. Nel normale ciclo di vita, la pianta produce una singola enorme foglia ramificata alla volta che sembra un piccolo albero che raggiunge i 10-15 piedi. La foglia diventerà completamente dormiente dopo circa 16 mesi mentre il suo tubero sotterraneo “riposa” per un po’. Quando spunterà la prossima volta, produrrà un’altra foglia singola o un’enorme fioritura.
Gli arumitani hanno organi di stoccaggio sotterranei (cormi) che si alternano tra la produzione di enormi foglie solitarie ed enormi infiorescenze. Il cormo fluttua in dimensioni durante ogni fase di crescita. Quando l’energia viene spesa per generare una foglia (o un’infiorescenza) il cormo si restringe, ma quando l’energia fotosintetica viene immagazzinata, il cormo si ingrandisce. Quest’ultimo processo permette la fioritura e in seguito il cormo entra in dormienza temporanea.
Il germoglio dell’infiorescenza può richiedere mesi per formarsi, ma l’infiorescenza rimane aperta solo per un giorno o due prima di crollare. Durante questo processo, lo spadice si riscalda fino alla temperatura corporea e produce il caratteristico odore di “cadavere”. Questo potente odore attira gli insetti impollinatori e viene prodotto solo alla maturità, circa un giorno prima del collasso. Se impollinato, il gambo cresce in una grande testa a forma di clava di semi scarlatti.
Da quando questa pianta è stata identificata per la prima volta a Sumatra, in Indonesia, nel 1878 dal botanico italiano Odoardo Beccari, ha suscitato l’attenzione di tutto il mondo per le sue dimensioni enormi, l’aspetto affascinante e l’abitudine di produrre un odore sgradevole che ricorda la carne marcia (per attirare gli insetti che la impollinano). Durante questo processo, il “fiore-spadice” si riscalda fino alla temperatura del corpo umano. I fisici della UC Berkeley hanno sperimentato con un magnetometro atomico per misurare il possibile biomagnetismo del gambo del fiore di Trudy nel 2009. Ulteriori informazioni su questo argomento possono essere trovate QUI.