Surah

Surah, scritto anche sura, sūrah arabo, un capitolo della sacra scrittura dell’Islam, il Qurʾān. Ognuna delle 114 surah, la cui lunghezza varia da alcune pagine a diverse parole, comprende una o più rivelazioni ricevute da Maometto da Allah (Dio). Nella classificazione tradizionale musulmana, la parola Madaniyyah (“di Medina”) o Makkiyyah (“della Mecca”) appare all’inizio di ogni sura, indicando ad alcuni studiosi musulmani che la sura è stata rivelata a Maometto nel periodo della sua vita in cui stava predicando in una o nell’altra di queste città. In alcuni casi un miscuglio di versetti è designato in modo simile; la moderna erudizione critica, tuttavia, non accetta la validità di queste divisioni. Ad eccezione della prima sura, la fatiha (in arabo fātiḥah, “l’apertura”), che è di sette versi, le sura sono disposte in ordine decrescente di lunghezza e sono numerate in serie. Sono inoltre identificate da un nome, di solito derivato da un’immagine insolita che appare nel testo ma non necessariamente indicativa del contenuto generale. Circa un quarto delle surah sono anche precedute dal fawātiḥ; queste sono lettere staccate, la cui funzione e significato non sono ancora stati determinati in modo soddisfacente.

Ogni sura, tranne la nona, che presenta un problema testuale unico, si apre con la formula basmalah (“nel nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso”) ed è seguita da versi numerati (āyahs). Scritte in prosa, molte delle quali sono di una qualità molto intensa e spesso in rima, le singole āyah, piuttosto che l’intera surah, sono comunemente considerate come prove dell’autorità e dell’esistenza di Dio e una convalida della missione di Muhammad. In effetti, tutte le surah – eccetto la fatiha, che è una breve preghiera devozionale, e le ultime due surah – sono sotto forma di un discorso di Dio, che parla in prima persona o attraverso la forma imperativa qul (“dì!”) e ordina che le parole che seguono siano proclamate. L’argomento delle rivelazioni è vario, e va da storie di profeti precedenti (Abramo, Mosè, Gesù) ad una escatologia estremamente vivida. Il tono generale è profondamente moralistico e teocentrico, con una richiesta di obbedienza a un Dio trascendente ma compassionevole.

Nei circoli devoti il Corano è spesso diviso in 30 sezioni uguali note come juzʾ (persiano e urdu sipāra, o pāra). Questi suddividono le surah arbitrariamente, senza riguardo al contenuto, in 30 parti al fine di facilitare la lettura sistematica dell’intero Corano in 30 giorni, o un mese lunare.

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