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Impressione britannica
Digital History ID 166
Autore: John Marshall
Data:1800
Annotazione:
La guerra europea che contrapponeva un’alleanza di monarchie guidata dalla Gran Bretagna alla Francia napoleonica era una fonte di immensi profitti per gli americani, che, come diceva John Adams, si riempivano le tasche mentre gli europei si sgozzavano a vicenda. Come cittadini di una nazione neutrale, gli americani erano in grado di commerciare sia con la Gran Bretagna che con la Francia, ma tale commercio incoraggiava le ritorsioni. Qui, John Marshall si riferisce a una forma di ritorsione: la pratica britannica di “impressionare”. La marina britannica, alla disperata ricerca di marinai, rivendicava il diritto di fermare le navi neutrali in alto mare, rimuovere i marinai che si presumeva fossero sudditi britannici e imprimerli nella marina britannica. Entro il 1811, quasi 10.000 marinai americani erano stati forzati nella marina britannica.
Documento:
Gli Stati Uniti richiedono quindi positivamente, che i loro marinai che non sono sudditi britannici, se nati in America, siano esenti da imposizioni. Il caso dei sudditi britannici, naturalizzati o meno, è più discutibile; ma il diritto di impressionarli è negato.