Un’analisi retrospettiva dei 140 anni di storia del baseball mostra che lo spettro difensivo si è spostato una volta. Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo, la terza base era generalmente considerata più impegnativa della seconda base. Questo perché il doppio gioco era relativamente poco comune in questo periodo; così, il terza base, che doveva mettere in campo i battitori a terra e lanciare la palla a 120 piedi verso la prima base, aveva un lavoro molto più impegnativo del secondo base, che lanciava la palla a 70 piedi al massimo. Il frequente bunting significava anche che il terzo baseman sarebbe stato più spesso sfidato difensivamente.
Come risultato, c’erano molti più buoni battitori in seconda base che in terza (tra i primi grandi battitori in seconda base ci sono Nap Lajoie e Rogers Hornsby), e lo spettro difensivo era:
Prima base – Esterno sinistro – Esterno destro – Seconda base – Esterno centrale – Terza base – Shortstop – Catcher – Pitcher
Tuttavia, negli anni ’20 e ’30, lo spettro difensivo stava cominciando a cambiare. I doppi giochi stavano diventando sempre più comuni, aumentando le responsabilità difensive della seconda base. L’attacco era quindi sempre più importante in terza base. Uno dei primi nuovi terza base fu Harlond Clift dei St. Louis Browns, che si distinse come il primo terza base a colpire 30 home run. Entro il 1945, la seconda base era saldamente stabilita come una posizione difensivamente più importante della terza base.