San Giuda, chiamato anche Giuda, Taddeo, o Lebbaio, (fiorito nel I secolo a.C.; festa occidentale il 28 ottobre, festa orientale il 19 giugno e il 21 agosto), uno dei dodici apostoli di Gesù. È il presunto autore della canonica Lettera di Giuda che mette in guardia contro gli eretici licenziosi e blasfemi. La devozione a lui come patrono delle cause disperate iniziò in Francia e Germania alla fine del XVIII secolo.
San Giuda è distinto in Giovanni 14:22 come Giuda ma “non Iscariota” per evitare l’identificazione con il traditore di Gesù, Giuda Iscariota. Infatti, la tradizione di chiamarlo “Giuda” piuttosto che il “Giuda” scritturale è probabilmente iniziata per evitare tale confusione. È elencato in Luca 6:16 e Atti 1:13 come “Giuda di Giacomo” e, a seconda della Bibbia consultata, è probabilmente il figlio (Revised Standard e New English) o fratello (Authorized e Douay) di San Giacomo il Minore, figlio di Alfeo. Giuda è più probabilmente identificato con Taddeo (Lebbaeus) in Marco 3:18 e Matteo 10:3 e meno probabilmente con il “fratello” di Gesù, Giuda (Marco 6:3, Matteo 13:55).
Secondo Giovanni 14:22-23, Giuda, dopo che Gesù ha completato l’Ultima Cena e ha annunciato la sua manifestazione ai suoi discepoli, chiede: “Signore, come mai ti riveli a noi e non al mondo?” Dopo l’Ascensione di Gesù, la storia di Giuda è sconosciuta. Come San Simone Apostolo, sembra provenire dagli Zeloti, il partito nazionalista ebraico prima del 70° secolo. Leggende apparse per la prima volta nel IV secolo accreditano Simone e Giuda con il lavoro missionario e il martirio in Persia (annotato nell’apocrifo Passione di Simone e Giuda). Così, dall’VIII secolo, la Chiesa occidentale li commemora insieme il 28 ottobre.