Charles Manson, il criminale psicopatico in carriera che ha ispirato un culto omicida e ha portato una fine macabra ai sogni utopici degli anni ’60, ha passato gli ultimi 47 anni rinchiuso in California. Manson, nato Charles Milles Maddox nel 1934 da una madre di 16 anni, aveva già trascorso metà della sua vita in prigione quando ha orchestrato uno dei crimini più infami del XX secolo.
Secondo il biografo Jeff Guinn, Manson era stato un manipolatore di talento fin dalla scuola elementare, convincendo i compagni di classe – soprattutto ragazze – ad attaccare le persone che non gli piacevano. Riusciva a sfuggire alla colpa delle loro azioni, e mentre a volte diventava violento lui stesso, fu un furto del 1947 che inizialmente lo mandò in riformatorio. È stato dentro e fuori dal carcere per i successivi 20 anni per tutto, dal pappone ai falsi assegni.
Quando Manson fu rilasciato dalla prigione per l’ultima volta nel 1967, aveva imparato a suonare la chitarra ed era intenzionato a farsi strada come musicista. Dopo un periodo a San Francisco, dove ha assistito in prima persona alla Summer of Love, Manson è sceso nella California del Sud, installando la sua nascente “Famiglia” in varie case temporanee – compresa quella del Beach Boy Dennis Wilson – prima di approdare allo Spahn Ranch, un set cinematografico western inutilizzato.
È stato mentre viveva lì che Manson ha convinto i suoi seguaci ad aiutarlo a iniziare “Helter Skelter”, una guerra razziale che è stata predetta in un brano del White Album dei Beatles, che sarebbe finita con l’apocalisse e l’eventuale dominio del mondo di Manson. Li mandò a commettere una serie di crimini che culminarono con gli omicidi di Sharon Tate, la moglie incinta di otto mesi del regista Roman Polanski, e di quattro compagni a casa sua il 9 agosto 1969, e l’uccisione di Leno e Rosemary LaBianca la notte seguente.
Manson fu arrestato nell’ottobre 1969 con accuse non collegate, ma da allora non è più stato liberato. Nel 1971 fu condannato per omicidio di primo grado e condannato a morte, che fu commutata in ergastolo dopo che la California vietò temporaneamente la pena capitale nel 1972. Ha periodicamente parlato con i media – anche con Rolling Stone nel 1970 e nel 2013 – e gli è stata negata la libertà condizionata 12 volte, l’ultima nel 2012. Attualmente ha 81 anni, la sua prossima richiesta di libertà vigilata è nel 2027.