I capelli sono campioni biologici comuni nelle indagini sulla scena del crimine. Tuttavia, la maggior parte di queste prove sono costituite da frammenti di capelli senza la radice. Poiché la maggior parte del DNA si trova nella radice, i fusti dei capelli sono di solito campioni problematici nell’analisi forense. Per queste ragioni, la tipizzazione del DNA dei capelli è diretta al DNA mitocondriale (mtDNA), che è presente in alto numero di copie in ogni cellula, invece dell’analisi del DNA nucleare. Nel nostro laboratorio, abbiamo utilizzato il metodo di estrazione PrepFiler BTA™ per trattare abitualmente campioni difficili come vecchie ossa o mozziconi di sigaretta, ottenendo in tutti i casi un DNA di buona qualità. Poiché l’uso di metodi di estrazione automatica è stato progressivamente introdotto nei laboratori forensi, abbiamo testato l’applicabilità del metodo di estrazione PrepFiler BTA™ in combinazione con l’attrezzatura AutoMate Express™, per l’analisi dei fusti di capelli. Al fine di determinare l’efficienza del metodo, le estrazioni di DNA sono state quantificate utilizzando un approccio PCR in tempo reale, e frammenti di mtDNA di diversa lunghezza sono stati amplificati per determinare la degradazione del DNA. Abbiamo anche trattato diversi tipi di capelli, con diverse caratteristiche (spessore, sesso, antichità e tintura dei capelli) e provenienti da diversi gruppi etnici. In tutti i casi, il metodo di estrazione PrepFiler BTA Express™ ha mostrato risultati molto riproducibili nell’ottenere il DNA dai fusti dei capelli, e la sua applicazione è altamente raccomandabile come protocollo di routine nei laboratori forensi.