Il Regno Hashemita di Giordania è un piccolo paese con poche risorse naturali, ma ha giocato un ruolo centrale nella lotta per il potere in Medio Oriente.
L’importanza della Giordania deriva in parte dalla sua posizione strategica al crocevia di ciò che cristiani, ebrei e musulmani chiamano Terra Santa.
È un alleato chiave degli Stati Uniti e, insieme all’Egitto, una delle due sole nazioni arabe ad aver fatto pace con Israele.
Il regno del deserto è emerso dalla divisione del Medio Oriente dopo la prima guerra mondiale da parte di Gran Bretagna e Francia.
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Lettori
Capo di stato: Re Abdullah II
Re Abdullah II, monarca della Giordania dal 1999, ha grandi poteri. Nomina i governi, approva la legislazione e può sciogliere il parlamento.
Negli ultimi anni ha dovuto affrontare crescenti richieste di riforme politiche, soprattutto sulla scia della rivolta popolare in Tunisia che ha portato a disordini politici in molti paesi arabi dopo il 2011, Re Abdullah ha licenziato il suo governo all’epoca e ha nominato il primo di una serie di primi ministri per supervisionare l’introduzione del cambiamento politico, ma le preoccupazioni sul costo della vita e la riforma delle imposte sul reddito hanno portato a regolari proteste di strada.
MEDIA
I media giordani sono stati tradizionalmente sotto stretto controllo statale.
“La venerazione per la monarchia, la religione, ma anche le istituzioni statali e gli uomini che le dirigono sono tutte ‘linee rosse’ che i giornalisti non devono attraversare”, ha detto Reporter senza frontiere nel suo rapporto sul paese 2011-12.
Jordan Media City – una delle prime iniziative di questo tipo nella regione – mira ad attrarre investimenti nei media e opera come un hub regionale per le trasmissioni televisive via satellite.
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TIMELINE
Alcune date chiave nella storia della Giordania:
1946 – Le Nazioni Unite riconoscono la Giordania come regno sovrano indipendente.
1948 – Stato di Israele creato nella Palestina sotto mandato britannico. Migliaia di palestinesi fuggono dai combattimenti arabo-israeliani verso la Cisgiordania e la Giordania.
1950 – La Giordania annette la Cisgiordania.
1951 – Re Abdullah assassinato da un sicario palestinese arrabbiato per la sua apparente collusione con Israele nella divisione della Palestina.
1952 – Hussein proclamato re dopo che suo padre, Talal, viene dichiarato mentalmente inadatto a governare.
1957 – Le truppe britanniche completano il loro ritiro dalla Giordania.
1967 – Israele prende il controllo di Gerusalemme e della Cisgiordania durante la Guerra dei Sei Giorni, portando ad un grande afflusso di rifugiati in Giordania.
1970-71 – La Giordania espelle i campi armati dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina dal paese nel conflitto di Settembre Nero.
1994 – La Giordania firma un trattato di pace con Israele, ponendo fine a 46 anni di stato di guerra ufficiale.
1999 – Muore re Hussein. Suo figlio maggiore, il principe ereditario Abdullah, gli succede al trono.
2011 – Le turbolenze politiche nei paesi arabi si riflettono nelle proteste di strada per le riforme politiche e il costo della vita.
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