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Obiettivo: valutare le risposte dei medici britannici alla buona pratica medica del General Medical Council (GMC) e ai doveri di un medico, e alle procedure di performance del GMC di cui costituiscono il fondamento professionale.

Progetto: studio tramite questionario su un campione rappresentativo di medici britannici.

Soggetti-794 medici britannici, stratificati per anno di qualifica, sesso, luogo di qualifica (UK v non-UK), e tipo di pratica (ospedale v medicina generale) di cui 591/759 (78%) hanno risposto al questionario (35 non consegnati).

Misure principali di risultato – un questionario scritto appositamente che chiedeva la consapevolezza della Buona Pratica Medica, l’accordo con i Doveri di un Medico, la quantità sentita sulle procedure di prestazione, i cambiamenti nella propria pratica, la consapevolezza dei casi che forse richiedono procedure di prestazione, e gli atteggiamenti verso le procedure di prestazione. Misure di fondo di stress (General Health Questionnaire, GHQ-12), burnout, risposte all’incertezza e desiderabilità sociale.

Risultati: la maggior parte dei medici era a conoscenza della Buona Pratica Medica, aveva sentito le procedure di prestazione in discussione o aveva ricevuto informazioni su di esse, ed era d’accordo con i doveri dichiarati di un medico, anche se alcune voci relative alla comunicazione medico-paziente e gli atteggiamenti erano più controversi. Quasi la metà dei medici aveva fatto o stava contemplando qualche cambiamento nella propria pratica a causa delle procedure di rendimento; un terzo dei medici si era imbattuto in un caso nei due anni precedenti nella propria pratica professionale che pensava potesse meritare le procedure di rendimento. Gli atteggiamenti verso le procedure di performance erano variabili. Sul lato positivo, il 60% o più dei medici le vedevano come rassicuranti per il pubblico in generale, rendendo necessario per i medici segnalare prestazioni carenti nei loro colleghi, non pensavano che avrebbero danneggiato il morale, non erano principalmente di facciata, e non erano appropriate solo per problemi di competenza tecnica. Sul lato negativo, il 60% o più dei medici pensava che le procedure di rendimento non fossero ben comprese dalla maggior parte dei medici, fossero una ragione per una pratica più difensiva, e non potessero essere usate per problemi di atteggiamento. Poche differenze sono state trovate tra medici più anziani e più giovani, medici ospedalieri o medici generici, o tra laureati britannici e non britannici, anche se alcune differenze erano presenti.

Conclusioni – La maggior parte dei medici che lavorano nel Regno Unito sono consapevoli della Buona Pratica Medica e delle procedure di esecuzione, e sono in ampia sintonia con i Doveri di un Medico. Molti atteggiamenti espressi dai medici non sono positivi, tuttavia, e forniscono aree in cui il GMC in particolare potrebbe voler incoraggiare ulteriori discussioni e consapevolezza. I presenti risultati forniscono una buona base di partenza per valutare il cambiamento man mano che le procedure di prestazione diventano attive e i casi vengono presentati al GMC nei prossimi anni.

(Quality in Health Care 2000;9:14-22)

Parole chiave: procedure di performance; buona pratica medica; doveri; atteggiamenti; conoscenza

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