“Se la logica stessa è creata piuttosto che essere innata, ne consegue che il primo compito dell’educazione è quello di formare il ragionamento.” – Jean Piaget 1896-1980
L’eredità di Jean Piaget al mondo dell’educazione della prima infanzia è che ha cambiato fondamentalmente la visione di come un bambino impara. E un insegnante, credeva, era più di un trasmettitore di conoscenza, era anche un osservatore essenziale e una guida per aiutare i bambini a costruire la propria conoscenza.
Quando si laureò, lo svizzero Piaget ottenne un lavoro di routine a Parigi per standardizzare i test del QI di Binet-Simon, dove l’enfasi era sui bambini che ottenevano le risposte giuste. Piaget osservò che molti bambini della stessa età davano gli stessi tipi di risposte errate. Cosa si poteva imparare da questo?
Piaget intervistò molte centinaia di bambini e concluse che i bambini a cui è permesso di sbagliare spesso scoprono i loro errori e li correggono, o trovano nuove soluzioni. In questo processo, i bambini costruiscono il loro modo di imparare. Dagli errori dei bambini, gli insegnanti possono ottenere intuizioni sulla visione del mondo del bambino e possono dire dove è necessaria una guida. Possono fornire materiali appropriati, fare domande incoraggianti e permettere al bambino di costruire la propria conoscenza.
Le continue interazioni di Piaget con i bambini piccoli divennero parte della sua ricerca per tutta la vita. Dopo aver letto di un bambino che pensava che il sole e la luna lo seguissero ovunque andasse, Piaget volle scoprire se tutti i bambini avessero una credenza simile. Scoprì che molti lo credevano davvero. Piaget continuò ad esplorare le innumerevoli domande dei bambini sui “perché”, come “Perché il sole è rotondo?” o “Perché l’erba è verde? Ha concluso che i bambini non pensano come gli adulti. I loro processi di pensiero hanno un loro ordine distinto e una logica speciale. I bambini non sono “vasi vuoti da riempire con la conoscenza” (come la teoria pedagogica tradizionale aveva detto). Sono “costruttori attivi di conoscenza – piccoli scienziati che costruiscono le loro teorie del mondo.”
Le quattro fasi di sviluppo di Piaget
Fase sensomotoria: Approssimativamente 0 – 2
I bambini acquisiscono la loro prima comprensione del mondo immediato attraverso i loro sensi e attraverso le loro azioni, iniziando con semplici riflessi, come succhiare e afferrare.
Fase Preoperativa: Circa 2 – 6
I bambini piccoli possono usare simboli per gli oggetti, come i numeri per esprimere quantità e parole come mamma, cagnolino, cappello e palla per rappresentare persone e oggetti reali.
Operazioni Concrete: Circa 6 – 11
I bambini in età scolare possono eseguire operazioni mentali concrete con i simboli, usando i numeri per aggiungere o sottrarre e organizzando gli oggetti in base alle loro qualità, come la dimensione o il colore.
Operazioni formali: Circa 11 – adulti
I primi adolescenti che si sviluppano normalmente sono in grado di pensare e ragionare in modo astratto, di risolvere problemi teorici e di rispondere a domande ipotetiche.
Per maggiori informazioni sul lavoro di Jean Piaget: A Piaget Primer: How a Child Thinks di Dorothy G. Singer e Tracey A. Revenson (Plume Books, 1996; $12.95).