Di Rudolph J. Walther, rivisto da ushistory.org
Prima dell’insediamento europeo, la Pennsylvania era abitata da molte tribù native, tra cui gli Erie, gli Honniasont, gli Huron, gli Irochesi (soprattutto Seneca e Oneida), i Leni Lenape, i Munsee, gli Shawnee, i Susquehannock e altri sconosciuti.
Nel periodo dell’esplorazione europea, ci fu un’intensa attività in Nord America. Gli inglesi (1497, John Cabot), i francesi (1524, Verrazano), gli spagnoli (1492, Colombo nelle Indie Occidentali, e altri esploratori spagnoli che raggiunsero il Nord America forse entro il 1520) e gli olandesi (1609, Henry Hudson, un inglese al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, sulla sua nave Half Moon) rivendicarono tutti delle terre.
Nel 1608, il capitano inglese John Smith visitò gli indiani Susquehannock in Pennsylvania. Nel 1609, Henry Hudson navigò nella baia del Delaware, dando così agli olandesi la loro rivendicazione della zona. Nel 1610 il capitano virginiano Samuel Argall visitò la baia del Delaware (la chiamò così per Lord de la Warr, governatore della Virginia). Il navigatore olandese Cornelis Jacobszoon May ottenne un brevetto per esplorare più a fondo la regione del Delaware e, a partire dal 1620, vennero fondate delle stazioni commerciali olandesi lungo la baia del Delaware.
La Compagnia della Nuova Svezia fu fondata e, nel 1638, stabilì la colonia della Nuova Svezia a Fort Christina, in quella che oggi è Wilmington, Delaware. Nel 1643, il governatore Johan Printz arrivò e costruì Fort Elfsborg e Fort New Gothenburg a Tinicum Island, vicino all’attuale aeroporto di Philadelphia. Un piccolo parco con una statua di Printz commemora il luogo. Questo segna il primo insediamento permanente di europei in Pennsylvania.
Nel 1655, le truppe olandesi, sotto il comando del governatore Peter Stuyvesant di New Amsterdam (New York), presero il controllo della colonia svedese e lo tennero fino a quando il duca inglese di York ne prese il controllo e tutta New Amsterdam nel 1664. Il duca concesse il New Jersey a due amici fedeli, Sir George Carteret e Lord Berkeley di Stratton.
Il re Carlo II d’Inghilterra doveva 80.000 dollari all’ammiraglio Sir William Penn. Nel 1681, come pagamento del debito, il re concesse quella che oggi è la Pennsylvania al figlio dell’ammiraglio, anch’egli chiamato William Penn. Penn chiamò il territorio Nuovo Galles. Un membro gallese del Consiglio Privato d’Inghilterra si oppose, così Penn lo chiamò Sylvania (bosco). Il re cambiò il nome in Pennsylvania, in onore dell’ammiraglio.
La fondazione della Pennsylvania, circa 40.000 miglia quadrate, fu confermata a William Penn sotto il Grande Sigillo il 5 gennaio 1681. Penn indusse la gente ad emigrare, le condizioni erano 40 scellini per cento acri, e “azioni” di 5.000 acri per 100 sterline. Questi termini generosi indussero molti a partire per il Nuovo Mondo.
William Penn salpò dall’Inghilterra nell’agosto del 1682, con il capitano Greenway, sulla nave Welcome. La nave era piena di altri passeggeri, per lo più quaccheri, con buone proprietà. Arrivarono a New Castle il 27 ottobre 1682, il giorno dopo arrivarono a Filadelfia. Penn e i suoi amici salirono da Chester in una barca aperta e sbarcarono sulla spiaggia bassa e sabbiosa di Dock Creek, si crede. Penn a quel tempo aveva 38 anni.
Nel giro di pochi giorni Penn fece un trattato con i Leni Lenape per acquistare da loro la sua concessione di terra, anche se non c’era nessuna legge che lo obbligasse a farlo. La durata del trattato era “finché l’acqua scorre, il sole splende e l’erba cresce”. Penn e Taminend, capo Leni Lenape, si scambiarono le cinture di wampum sotto l’olmo di Shackamaxon a Filadelfia.
Un monumento semplice e chiaro si trova a Shackamaxon, al Penn Treaty Park, a Kensington, un modesto memoriale di un atto epocale, il luogo dove fu firmato un trattato ininterrotto.
La città di Filadelfia era situata nel 1682, “avendo una terra alta e asciutta vicino all’acqua, con una riva ornata da una bella vista di pini che crescono su di essa.”
La prima costituzione della Pennsylvania, il Quadro del Governo fu redatto nell’aprile del 1682, prevedendo una camera alta e una camera bassa della legislatura. L’assemblea approvò il secondo quadro di governo nel 1683.
Si registra che alcuni nuovi arrivati trovavano caverne per riparare le loro famiglie e i loro effetti personali, poi prendevano dei vagabondi e vagavano per la loro scelta di località.
Negli anni 1683-84, l’emigrazione aumentò, accogliendo pionieri provenienti soprattutto da Inghilterra, Irlanda, Galles, Olanda e Germania. Africani schiavizzati e discendenti di africani furono portati in Pennsylvania, soprattutto da inglesi, gallesi e scozzesi-irlandesi.
Penn tornò in Inghilterra nel 1684, ma poco dopo sorsero conflitti tra la casa superiore e quella inferiore. Fu assegnato un vice governatore, il capitano John Blackwell, che però in breve tempo si dimise.
Nel 1696, dopo un periodo tumultuoso in Inghilterra, essendo stato arrestato più volte per slealtà, Penn tornò in Pennsylvania e stabilì la storica Carta dei Privilegi, che fu approvata nel 1701.
Penn tornò in Inghilterra nel 1701 e vi morì nel 1718.