Un clima monsonico è caratterizzato da un drammatico cambiamento stagionale nella direzione dei venti prevalenti di una regione che porta un marcato cambiamento nelle precipitazioni. Il clima monsonico si traduce in alti totali annuali di pioggia che superano 1,5 m (5 ft) in molti luoghi.
I monsoni portano a distinte stagioni umide e secche in molte aree dei tropici e sono più spesso associati all’Oceano Indiano.
Le condizioni monsoniche sono meglio sviluppate nei subtropici, come nell’est e sud-est asiatico. La stagione delle piogge associata ai venti monsonici è la caratteristica principale del clima di queste regioni, anche se il termine “monsone” è usato popolarmente per indicare le piogge, senza riferimento ai venti.
Durante il monsone invernale, grandi aree di alta pressione rimangono persistenti sull’Asia spingendo aria fresca e secca a sud dei tropici, fornendo alla regione la sua stagione secca.
I monsoni nel mondo
Mentre il monsone asiatico è il più conosciuto, condizioni monsoniche si verificano anche (sebbene in misura minore) nell’Australia settentrionale, in parti dell’Africa occidentale, meridionale e orientale, e in parti del Nord e Sud America.