Mary-Louise Parker, (nata il 2 agosto 1964 a Fort Jackson, Carolina del Sud, Stati Uniti), attrice americana di teatro, schermo e televisione, nota per portare integrità e profondità alle sue performance.
Parker è cresciuta nella Carolina del Sud e ha studiato recitazione alla North Carolina School of the Arts. Nel 1975 ha avuto una piccola parte nella soap opera Ryan’s Hope, ma non è stato fino alla fine degli anni ’80 che ha iniziato a farsi notare con il suo lavoro in produzioni Off-Broadway. Nel 1989 è apparsa nel suo primo film, Signs of Life, un dramma in cui ha interpretato una fidanzata maltrattata. Questo e i ruoli successivi l’hanno portata a descrivere come la “ragazza della porta accanto che soffre a lungo”. Nel 1990 la Parker fece il suo debutto a Broadway in Prelude to a Kiss, e la sua interpretazione di Rita – una giovane barista la cui anima si trasferisce nel corpo di un vecchio, con lo sgomento del suo nuovo marito (interpretato da Timothy Hutton) – le valse una nomination al Tony Award. Quell’anno la Parker era anche sullo schermo in uno dei primi film a parlare apertamente dell’epidemia di AIDS, Longtime Companion. Ha poi ottenuto il plauso della critica nel film Pomodori verdi fritti (1991) nel ruolo della volitiva proprietaria di un caffè Ruth, che lotta contro un matrimonio violento.
Parker ha continuato ad apparire in una serie di importanti film di Hollywood, tra cui Il cliente (1994), un thriller con Susan Sarandon e Tommy Lee Jones; la commedia Bullets over Broadway (1994) di Woody Allen; Boys on the Side (1995), in cui ha interpretato una vittima dell’AIDS; e The Portrait of a Lady (1996), un adattamento del romanzo di Henry James con Nicole Kidman e John Malkovich. Nel 1996 la Parker ha recitato a Broadway con Billy Crudup in un revival della commedia Bus Stop di William Inge (la Parker e Crudup sono diventati romantici ma si sono lasciati prima della nascita del loro figlio nel 2004). La Parker si è nuovamente guadagnata il plauso per la sua performance nel dramma teatrale How I Learned to Drive (1997), che seguiva una relazione tra il personaggio della Parker, l’insicura Li’l Bit, e suo zio Peck (interpretato da David Morse).
Nel 2001 la Parker ha vinto un Tony Award per la sua interpretazione della brillante e potenzialmente pazza Katherine nell’opera Proof di David Auburn. Quell’anno la Parker è apparsa per la prima volta nella serie televisiva di successo The West Wing, nel ruolo dell’attivista per i diritti delle donne Amy Gardner; trasformando il ruolo di un episodio in un personaggio ricorrente, si è guadagnata una nomination agli Emmy Award nel 2002. Ha continuato a guadagnare riconoscimenti come la sognatrice e disperata Harper Pitt nell’adattamento HBO del 2003 della commedia di sei ore Angels in America di Tony Kushner. La Parker ha ritratto in modo convincente l’angoscia di Harper, una casalinga mormone alle prese con il suo matrimonio con un gay dichiarato e la sua dipendenza dal Valium, e ha vinto un Emmy Award e un Golden Globe Award. Durante questo periodo, la Parker è apparsa anche in film come Red Dragon (2002), un prequel del thriller del 1991 Il silenzio degli innocenti; la commedia per adolescenti Saved! (2004); e il musical Romance & Cigarettes (2005).
Nel 2005 il telefilm Weeds ha debuttato sulla rete via cavo Showtime, con la Parker nel ruolo principale di Nancy Botwin, una madre vedova che inizia a spacciare marijuana nei sobborghi della California per provvedere alla sua famiglia. I critici hanno applaudito la capacità dello show di flirtare tra i cliché della periferia, l’umorismo da fattone e il dolore di una famiglia in lutto. Il ritratto della Parker come mamma di famiglia spericolata le è valso un Golden Globe (2006) prima che la serie finisse nel 2012.
Mentre continuava a girare Weeds, la Parker è apparsa in film come The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford (2007), in cui interpretava la moglie di Jesse James (Brad Pitt); il film d’avventura per bambini The Spiderwick Chronicles (2008); Howl (2010), una drammatizzazione del processo alla censura del poeta Allen Ginsberg; e la commedia d’azione RED (2010). Nel 2013 è apparsa nel sequel RED 2 e nel cappero d’azione soprannaturale R.I.P.D. I suoi ultimi crediti cinematografici degni di nota includono il thriller di spionaggio Red Sparrow (2018).
In questo periodo, la Parker ha continuato ad apparire in televisione, con ruoli ricorrenti in serie come The Blacklist, Billions e Mr. È stata anche scritturata nella miniserie When We Rise (2017), sulle rivolte di Stonewall. Inoltre, la Parker è apparsa occasionalmente sul palcoscenico, in particolare recitando nella produzione di Broadway di The Sound Inside (2019-20), un mistero incentrato su un professore di scrittura creativa.
Parker ha scritto il volume Dear Mr. You (2015), una raccolta di lettere agli uomini che ha incontrato, dai familiari agli sconosciuti.