Marin Mersenne

Marin Mersenne, (nato l’8 settembre 1588, vicino a Oizé, Maine, Francia – morto il 1° settembre 1648, Parigi), teologo, filosofo naturale e matematico francese. Sebbene sia ricordato dai matematici per la sua ricerca di una formula per generare numeri primi basati su quelli che ora sono conosciuti come “numeri di Mersenne”, il suo significato più ampio deriva dal suo ruolo di corrispondente, pubblicando e diffondendo il lavoro di alcuni dei più grandi pensatori della sua epoca.

Mersenne fu educato al collegio gesuita di La Flèche subito dopo la sua fondazione nel 1604. Lasciò La Flèche verso il 1609 per studiare teologia a Parigi sia alla Sorbona che al Collège de France. Nel 1611 entrò nell’austero Ordine cattolico romano dei Minimi, trascorrendo il suo noviziato a Nigeon e Meaux. Dal 1614 al 1618 insegnò filosofia e teologia a Nevers. Risiedette a Parigi, salvo frequenti viaggi all’estero, dal 1619 fino alla sua morte nel 1648.

Le prime pubblicazioni di Mersenne, come le Quaestiones celeberrime in Genesim (1623; “Domande frequenti sulla Genesi”) e La vérité des sciences (1625; “La verità della scienza”), difendevano la teologia ortodossa distinguendo tra la natura ultima, o essenza, delle cose (conoscibile solo da Dio) e i fatti contingenti osservabili dall’uomo. Non era d’accordo, tuttavia, con le opinioni dello scetticismo secondo cui il mondo è completamente inconoscibile. Affermava che la conoscenza dovrebbe progredire liberamente attraverso l’esperimento e l’osservazione – rimproverando spesso gli studiosi di non includere dati sperimentali accurati nei loro articoli – mentre insisteva che le ipotesi sono, al massimo, spiegazioni probabili. Distingueva anche tra un mondo naturale razionale, anzi meccanicistico, popolato da automi viventi e un’umanità senziente. Dal 1626 le pubblicazioni di Mersenne si concentrarono sulle scienze matematiche applicate, come l’astronomia e l’ottica.

Nel 1635 Mersenne formò l’informale, privata Académie Parisienne (il precursore dell’Accademia Francese delle Scienze), dove molti dei principali matematici e filosofi naturali di Francia condivisero le loro ricerche. Usò questo forum per diffondere le idee di René Descartes, che si era trasferito nei Paesi Bassi nel 1629. Assistette anche alla pubblicazione del Discours de la méthode di Cartesio (1637; “Discorso sul metodo”) e si occupò di sollecitare le “Obiezioni” allegate alle Meditationes di Cartesio (1641; “Meditazioni”). Altri luminari con i quali Mersenne corrispose, promulgò le idee e mediò le controversie sono Galileo Galilei, Blaise Pascal, Christiaan Huygens e Pierre de Fermat. Durante gli anni 1630 Mersenne fu particolarmente importante nel promuovere il lavoro di Galileo. Attraverso due piccoli libri e le discussioni sul lavoro di Galileo nella sua corrispondenza, Mersenne diffuse le idee di Galileo al di fuori dell’Italia e facilitò notevolmente l’accettazione delle spiegazioni meccaniche contro i residui della scolastica.

Abbonati a Britannica Premium e accedi a contenuti esclusivi. Subscribe Now

Nel 1644 Mersenne comunicò alcune sue ricerche sui numeri della forma 2n-1, oggi noti come numeri di Mersenne. Osservò che se 2n-1 è primo, allora n deve essere primo, ma che il contrario non è necessariamente vero. Anche se non riuscì a trovare una formula per i numeri primi (non è certo che ne esista una), i numeri di Mersenne continuano a interessare i matematici, e la sua formula è ancora utile per testare grandi numeri per determinare se sono primi.

Mersenne fece diversi lunghi viaggi in Olanda, nella Francia provinciale e in Italia. Da quest’ultimo viaggio riportò in Francia nel 1645 la notizia dell’esperimento barometrico di Evangelista Torricelli, che portò al famoso lavoro di Pascal sul peso dell’aria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *