Trova le fonti: “Letter of intent” – news – newspapers – books – scholar – JSTOR (January 2009) (Learn how and when to remove this template message)
Una lettera di intenti (LOI o LoI, e talvolta maiuscola come Lettera di Intenti nella scrittura legale, ma solo quando si riferisce a uno specifico documento in discussione) è un documento che delinea l’intesa tra due o più parti che intendono formalizzare in un accordo legalmente vincolante. Il concetto è simile a un heads of agreement, term sheet o memorandum of understanding. Tali accordi delineati possono essere accordi di operazioni di fusione e acquisizione, accordi di joint venture, accordi di locazione di proprietà immobiliari e diverse altre categorie di accordi che possono regolare transazioni materiali.
Le LOI assomigliano a brevi contratti scritti, ma sono solitamente in forma tabellare e non sono vincolanti per le parti nella loro interezza. Molte LOI, tuttavia, contengono disposizioni che sono vincolanti, come quelle che regolano la non divulgazione, la legge applicabile, l’esclusività o le clausole di negoziazione in buona fede. Una LOI può talvolta essere interpretata da un tribunale come vincolante per le parti se assomiglia troppo a un contratto formale e non contiene chiari disclaimer.
Una lettera di intenti può essere presentata da una parte a un’altra e successivamente negoziata prima dell’esecuzione (o della firma). Se attentamente negoziata, una LOI può servire a proteggere entrambe le parti di una transazione. Per esempio, un venditore di un business può incorporare ciò che è noto come una disposizione di non sollecitazione, che limiterebbe la capacità del compratore di assumere un dipendente del business del venditore se le due parti non sono in grado di chiudere la transazione. D’altra parte, una LOI può proteggere l’acquirente di un business condizionando espressamente il suo obbligo di completare la transazione se non è in grado di garantire il finanziamento della transazione.