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Mentre resta da vedere come sarà la nostra nuova normalità post-COVID, è difficile immaginare di tornare a una vita in cui i reggiseni con il ferretto sono all’ordine del giorno. Ho raggiunto regolarmente le mie bralette e mutandine organiche più morbide durante questo blocco, il che mi ha portato a cercare opzioni più accoglienti che sono buone per rilassarsi a casa. Poi, posso usarli come un comodo strato di base sotto i vestiti “esterni” una volta che torno a indossarli regolarmente.
Fortunatamente, questa categoria di semplici prodotti di base è una in cui le opzioni etiche ed eco-friendly sono facilmente disponibili – fino a quando si sa dove guardare e cosa cercare. Se, come me, stai cercando di far crescere la tua collezione di biancheria intima comoda, ecco come puoi farlo in modo da minimizzare i danni ambientali e sostenere le piccole imprese e i produttori in un momento in cui potrebbero davvero usare l’aiuto.
Cosa cercare nelle migliori marche di biancheria intima comoda ed eco-friendly:
Tessuti naturali certificati: Questi pezzi sono quelli che indosserai più vicino alla tua pelle e quindi ha senso dare la priorità a fibre naturali e traspiranti come il cotone e il bambù. Per essere sicuri di tenere conto della sostenibilità oltre che del comfort, cercate certificazioni come Global Organic Textile Standard (GOTS) per il cotone o Ecocert per la viscosa di bambù.
Minimo spandex: Per dare alle tue mutande quella vestibilità aderente, la maggior parte delle marche di biancheria intima devono mescolare piccole quantità di materiale sintetico come lo spandex (noto anche come elastan o come nome della marca Lycra) per l’elasticità. La Ellen Macarthur Foundation suggerisce che i materiali possono essere riciclati alla massima qualità e valore finché non includono più del 2% di un tessuto non basato sulla cellulosa, quindi cercate prima le marche con quella quantità di spandex o meno. Poi, date la priorità alle marche che usano sintetici riciclati certificati dal Global Recycled Standard (GRS).
Tinture a base di piante: Vedrete che molte delle marche qui sotto producono biancheria intima in toni terrosi e tenui. Questo perché usano tinture naturali a base di piante per colorare i capi, che sono meno tossiche delle loro controparti sintetiche. Altri metodi di tintura sostenibili sono quelli certificati Bluesign, il che significa che il processo di tintura è sicuro sia per l’uomo che per l’ambiente, o certificati OEKO-TEX, il che significa che i coloranti sono prodotti senza sostanze chimiche tossiche.
Lavoro equo e trasparenza: Infine, assicurati di controllare le pratiche di lavoro eque. Controllate quanto i marchi condividono le loro catene di approvvigionamento e i loro fornitori e quante informazioni sono supportate da certificazioni di terze parti come il commercio equo e solidale.
Queste sono le nostre migliori scelte per quanto riguarda i piccoli marchi che offrono la biancheria intima più accogliente e sostenibile:
PACT
L’intimo di PACT, reggiseni, magliette e calzini di PACT sono certificati biologici, Fair Trade, e sono tra i più convenienti capi di intimo biologico disponibili. Il marchio usa tinture a basso impatto e processi che diminuiscono l’uso dell’acqua.