La semplice monocoltura è meglio per la produzione di colture?

Il cibo è la principale forza motrice della vita umana e animale. Per questo motivo, l’agricoltura è una pratica importante utilizzata in tutto il mondo. Gli agricoltori di tutto il mondo usano varie tecniche agricole e sistemi di produzione di colture per produrre colture di qualità e ottenere rendimenti elevati.

Anche se ci sono molti tipi di agricoltura usati per coltivare i raccolti in tutto il mondo, solo due sistemi di produzione agricola sono conosciuti universalmente dagli agricoltori: la monocoltura e la policoltura.

La monocoltura è il sistema in cui una sola coltura viene coltivata sullo stesso pezzo di terra anno dopo anno. Questo sistema è per lo più praticato nelle produzioni agricole su larga scala e comprende la coltivazione sia di colture annuali che di alberi (colture permanenti). La monocoltura è spesso legata alla coltivazione di importanti colture industriali come:

  • Coltivazioni in campo – grano, mais, riso, colza, canna da zucchero, cotone
  • Alimentazione animale – soia, mais, erba medica
  • Agrocarburante – colza, soia, olio di palma, jatropha, canna da zucchero
  • Piantagione di alberi – pino, eucalipto, caffè, agrumi, alberi da frutto.

Poiché la monocoltura implica la coltivazione di colture geneticamente identiche sulla stessa superficie, non può essere identificata come un sistema agricolo naturale. Le piante hanno una predisposizione genetica alle mutazioni e allo sviluppo di specie vegetali diverse. Inoltre, in un sistema di monocoltura, l’agricoltore determina il potenziale delle piante. Ogni stagione egli coltiva nuove colture geneticamente identiche, disabilitando così la biodiversità delle colture.

Quanto è benefico un sistema di monocoltura?

Il sistema di monocoltura ha dimostrato di avere effetti positivi sulla produttività e la redditività dell’azienda. I principali vantaggi di questo sistema agricolo sono:

  • Rendimenti più elevati delle colture – coltivando continuamente una sola coltura, un agricoltore può sviluppare le migliori pratiche agricole per ottenere rendimenti elevati
  • Ottimizzazione del rendimento – coltivare colture adottate in determinate condizioni ambientali, come la siccità, i terreni salini, o le alte temperature, aiuta a mantenere una resa sostenibile
  • Costo di input inferiore – la monocoltura si basa sull’uso di macchinari invece che sul lavoro umano, che è più costoso

  • Coltivare una sola coltura permette agli agricoltori di risparmiare denaro dovendo utilizzare un solo set di macchinari agricoli. Potendo permettersi tutti i macchinari necessari, avrà maggiori probabilità di avere una produzione di colture di successo.

La monocoltura minaccia la biodiversità vegetale

Nonostante il potenziale di ottenere rendimenti elevati e stabili, il sistema di monocoltura può avere effetti negativi sul suolo, sull’ambiente e sul sostentamento umano, tra cui:

  • Spopolamento rurale – nelle aree rurali dove le grandi produzioni di monocoltura prendono le risorse idriche e la terra disponibili, la popolazione locale è costretta ad andarsene
  • Il mercato diventa dominato solo da poche coltivazioni intensive, in questo modo i piccoli agricoltori non possono vendere i loro prodotti
  • Aumento dell’input di fertilizzanti artificiali per aumentare la resa delle colture
  • Aumento dell’input di pesticidi chimici a causa della maggiore presenza di insetti e malattie
  • Minaccia la biodiversità vegetale e animale
  • Degrado del suolo – dopo anni di monocoltura, il suolo si esaurisce e contiene meno sostanze nutritive
  • Stabilità della produzione delle colture – le piante che si sono adattate a crescere in condizioni ambientali specifiche sono più vulnerabili ai cambiamenti, mettendo a rischio la resa

In passato, la monocoltura ha dimostrato di essere un sistema agricolo molto inaffidabile a causa della non conformità delle colture a condizioni ambientali nuove e modificate. Uno degli effetti negativi più comunemente noti della monocoltura è la carestia irlandese delle patate, causata dall’agente patogeno Phytophthora infestans (peronospora della patata).

Pianta di patate infestata da peronospora tardiva

Per prevenire questo e altri incidenti simili, la pratica agricola raccomandata è quella di includere una varietà di colture nella produzione agricola e ruotarle stagionalmente. La rotazione delle colture è una buona base importante per gestire un’agricoltura sana e sostenibile e per proteggere l’ambiente. Ogni agricoltore ha la responsabilità di decidere se praticare o meno un sistema di produzione agricola a monocoltura.

TORTA ORA
gratuitamente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *