LA MORTE DI APOLLO CREED È REALE?

Arjun

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7 dic, 2018 – 2 min read

“Rise up to the challenge coz there is no tomorrow” – nessuno avrebbe dimenticato questi versi del famoso Apollo Creed della serie Rocky o il “There ain’t gonna be no rematch, non ci sarà nessuna rivincita………………..” quando lascia l’arena. È il famoso personaggio interpretato da Carl Weathers nella serie di film “Rocky” di John G Avildsen che è diventato la base per la serie di sequel Creed. Gli appassionati di pugilato di tutto il mondo non dimenticheranno mai quest’uomo, dato che questo film è spesso indicato come il classico manuale di pugilato.

Ricordate la scena di Rocky IV dove Apollo Creed affronta il potente Ivan Drago portando l’orgoglio del suo paese e alla fine muore sul ring perché è più pesante del suo avversario Drago. E se dicessi che questa scena è ispirata a un evento vero che ha segnato una delle più grandi tragedie della boxe?

Sì! L’evento ha avuto luogo quasi 23 anni prima di Rocky IV. Era un incontro di difesa del titolo tra l’allora campione del mondo dei pesi welter e il famoso pugile Bernardo “Benny the Kid” Paret ed Emile Griffith al Square Garden il 24 marzo 1962, sabato. Fu un evento trasmesso in diretta dalla ABC in tutto il mondo.

Nel dodicesimo round dell’incontro, Griffith spalleggiò Paret nell’angolo del ring e scatenò un’enorme furia di pugni alla testa. Ma il campione non poteva fare nulla per difendersi perché era stordito. Qui arrivò il solito errore umano, l’arbitro permise a Griffith di continuare a colpire senza sapere che il campione era svenuto. Griffith sferrò quasi 29 pugni proprio sulla testa di Paret, dopodiché si accasciò a terra; la gente intorno all’arena pensò che fosse dovuto alla stanchezza e fu portato all’ospedale. Purtroppo Paret morì dieci giorni dopo a causa di un’emorragia cerebrale causata da quei pesanti pugni sulla testa di Griffith. Questo combattimento segnò la prima tragica morte di un pugile a causa del gioco.

Ancora una volta Paret era un campione prima del gioco, stava combattendo per mantenere l’orgoglio della sua città e aveva il suo amico preferito a bordo ring che una volta era il suo avversario. Colpisce, vero? Sì, lo stesso accade anche in Rocky IV. Il cinema si ispira a fatti veri! Questo è solo un esempio per dimostrarlo.

Tante tragedie accadono in ogni sport oggi solo perché la sicurezza non è tenuta in mente nella corsa alla vittoria o il monitoraggio non è fatto correttamente, il miglior esempio sarebbe quello di Phil Huges della squadra di cricket australiana.

Quello che noi e il regista del film volevamo indirettamente trasmettere è Play bold! Gioca sicuro! Lo spirito del gioco e la sicurezza porteranno il gioco a nuovi livelli e sosterranno fornendo a tutti una maggiore esperienza!

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