La lingua inglese in Kazakistan

Per aggiungere alla risposta di fratello Marat, è vero che la lingua franca in Kazakistan è il russo come in tutta la regione (più o meno come l’inglese in Pakistan e India, per esempio). Tuttavia, IMO è utile imparare un certo numero di saluti ed espressioni kazake. Ti dico che molti kazaki ti ameranno per questo.
“Almeno il 90% dei kazaki che vivono nelle città non possono parlare un kazako pulito senza mischiare nel loro discorso parole e persino frasi russe”
Sì, ma questa situazione non è unica. È come in India/Pakistan dove la gente parla Hindi/Urdu con termini ingliiz che spuntano di continuo: ‘Mafki ji, my friend, mobile phone anamata kore heh’ 🙂
” (secondo le mie stime la metà di loro non sa proprio parlare kazako). (…) Le persone che vivono nelle zone rurali possono parlare un kazako pulito (solo a livello di conversazione, non usano quasi mai il kazako scritto) ma la loro reale influenza sulla vita culturale kazaka è molto, molto piccola.”
IMO, dipende da dove sei e che tipo di persone incontri. Sì, Almaty è una città russa, così come Karaganda e altre città. Ma la situazione è diversa una volta che si è a Shymkent o a Kyzyl-Orda, due regioni abbastanza popolate dove i kazaki formano una maggioranza molto ampia. Inoltre, all’interno di Almaty ci sono molti più kazaki di quanto alcuni vogliano ammettere perché molti kazaki rurali sono emigrati in quella città in cerca di lavoro. Il fatto è che vivono in parti di Almaty dove gli stranieri e molti “almatyani d’élite” vanno raramente. Non definirei irrilevante la presenza di kazaki rurali nelle città.
In effetti, una delle faglie della società kazaka (oltre a quella tra chi ha e chi non ha i dollari del petrolio) è quella tra ‘mankurt’ (cioè i kazaki urbani fortemente russificati che sono cresciuti ad Almaty, e il cui stile di vita e la cui mentalità non differiscono molto da quella dei russi etnici) e ‘mambet’ (cioè i kazaki rurali e/o di recente immigrazione). Ad Almaty in particolare, entrambi i gruppi non si piacciono affatto (BTW, ‘mambet’ e ‘mankurt’ sono termini dispregiativi usati dalla ‘parte avversa’, quindi stai attento con quelli quando sei lì).
A parte questo, un solo libro in kazako dal 1991 mi sembra una stima molto bassa. Il Sacro Corano e la Bibbia, per citarne solo due, sono stati pubblicati in kazako. 😉 Ma sono d’accordo che un’alta percentuale di pubblicazioni in kazako sono pubblicazioni ufficiali, gazzette governative e propaganda, non letteratura.

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