Azione terapeutica
– Cefalosporina antibatterica di terza generazione
Indicazioni
– Infezioni batteriche gravi: meningite, polmonite, febbre tifoide, shigellosi, leptospirosi, pielonefrite, neurosifilide, etc.
– Cervicite, uretrite e congiuntivite dovute a Neisseria gonorrhoeae (in combinazione con un trattamento per la clamidia, tranne nei neonati), chancroid
Forme e dosaggi, via di somministrazione
– Polvere per iniezione, in fiale da 250 mg o 1 g, da sciogliere:
– con il solvente contenente lidocaina solo per iniezione IM. NON AMMINISTRARE PER INIEZIONE O INFUSIONE IV la soluzione ricostituita con questo solvente.
– con acqua per iniezione per iniezione IV lenta (3 minuti) o infusione (30 minuti) in cloruro di sodio 0,9% o glucosio 5%
Dosaggio e durata
– Infezioni batteriche gravi
Bambino 1 mese e oltre: Da 50 a 100 mg/kg una volta al giorno (massimo 2 g al giorno e 4 g al giorno per febbre tifoidea e meningite)
Adulto: da 1 a 2 g una volta al giorno (fino a 2 g una volta al giorno o 2 volte al giorno per febbre tifoidea e meningite)
La durata varia a seconda dell’indicazione e della risposta clinica.
– Cervicite e uretrite gonococcica, chancroid
Bambino sotto i 45 kg: 125 mg IM dose singola
Bambino 45 kg e oltre e adulto: 250 mg IM dose singola
– Congiuntivite gonococcica
Neonato: 50 mg/kg IM dose singola (massimo 125 mg)
Adulto: 1 g IM dose singola
Per la somministrazione per via endovenosa, la polvere di ceftriaxone deve essere ricostituita solo in acqua per iniezione. per la somministrazione per infusione endovenosa, diluire ogni dose di ceftriaxone in 5 ml/kg di cloruro di sodio 0,9% o glucosio 5% nei bambini di meno di 20 kg e in una sacca di 100 ml di 0.9% di cloruro di sodio o 5% di glucosio nei bambini di 20 kg e più e negli adulti.
Contraindicazioni, effetti avversi, precauzioni
– Non somministrare a pazienti con allergia alle cefalosporine o penicilline (può verificarsi sensibilità incrociata) e ai neonati con ittero (rischio di encefalopatia da bilirubina).
– Somministrare con cautela nei pazienti con compromissione epatica o renale. ridurre il dosaggio nei pazienti con grave compromissione renale (max. 50 mg/kg al giorno o 2 g al giorno in IV).
– Può causare: disturbi gastrointestinali, disfunzione epatica, disturbi del sangue (anemia, leucopenia, neutropenia), disfunzione renale; reazioni allergiche talvolta gravi (sindrome di Stevens-johnson).
– Non mescolare ceftriaxone con soluzioni contenenti calcio come ringer lattato (rischio di formazione di particelle).
– Gravidanza: nessuna controindicazione
– Allattamento: nessuna controindicazione
Osservazioni
– Dosi superiori a 1 g IM devono essere somministrate in 2 iniezioni equamente divise (una in ogni natica). Dosi superiori a 2 g devono essere somministrate solo per infusione endovenosa.
– Non mescolare con un altro farmaco nella stessa siringa o infusione.
– Conservazione: sotto i 25 °C –
Una volta ricostituita, la soluzione deve essere usata immediatamente.