Ellis Island, isola nella baia superiore di New York, in passato il principale centro di accoglienza degli Stati Uniti per l’immigrazione. Spesso chiamata la Porta del Nuovo Mondo, l’isola si trova a circa 1 miglio (1,6 km) a sud-ovest dell’isola di Manhattan, New York City, e a circa 1.300 piedi (400 metri) a est della costa del New Jersey. Originariamente aveva un’area di soli 3 acri (1,2 ettari), ma è cresciuta fino a 27 acri (11 ettari) grazie a vasti progetti di bonifica; gran parte dell’area attuale dell’isola è costituita da discariche, e le navi vi hanno scaricato la zavorra per un certo periodo.
L’isola prese il nome dal mercante di Manhattan Samuel Ellis, che ne era proprietario negli anni 1770. Nel 1808 lo stato di New York vendette l’isola al governo federale, e fu usata come un forte e una polveriera. Servì come principale stazione di immigrazione della nazione dal 1892 al 1924, dopo di che il suo ruolo fu ridotto; durante quel periodo si stima che 12 milioni di immigranti passarono attraverso Ellis Island, dove furono processati dalle autorità di immigrazione e ottennero il permesso di entrare negli Stati Uniti. Un incendio nel 1897 distrusse gli edifici originali in legno e tutti i documenti andarono persi. Il Tesoro degli Stati Uniti ricostruì il centro di elaborazione con materiali ignifughi e nel 1900 fu aperto il nuovo edificio principale. La maggior parte dei passeggeri di prima e seconda classe che si imbarcavano venivano controllati solo brevemente a bordo delle loro navi e venivano ammessi direttamente in città, dato che si supponeva che avessero mezzi sufficienti per evitare di diventare un peso pubblico. Erano soprattutto i passeggeri di terza classe ad essere sottoposti a controlli medici e legali. Il processo di ispezione durava dalle tre alle cinque ore e si svolgeva nella Great Hall.
Dopo che l’accoglienza degli immigrati fu spostata a New York City nel 1943, Ellis Island continuò a servire come stazione di detenzione per stranieri e deportati fino al 1954 e fu riaperta ai visitatori nel 1976 dal National Park Service. L’edificio principale e altre strutture dell’isola sono state restaurate negli anni ’80 e aperte nel 1990 come Ellis Island Immigration Museum.
La giurisdizione dell’isola, che si trova nelle acque del New Jersey ma che tradizionalmente è stata considerata parte della città di New York, divenne la fonte di una lunga disputa tra New Jersey e New York. Un accordo tra i due stati nel 1834 ha dato la sovranità di quella che allora era un’isola di 3,3 acri (1,3 ettari) a New York. Nel 1998 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha permesso a New York di mantenere quest’area, ma ha assegnato la sovranità del resto dell’isola – composta dalla discarica aggiunta dopo il 1834 – al New Jersey.