Questa serie di illustrazioni della comunità marina può essere utilizzata come supporto visivo durante l’istruzione formale o informale mentre si insegna il regno marino. Ci sono tre versioni di ogni illustrazione:
- illustrazione senza etichetta
- illustrazione senza etichetta
- illustrazione con titolo ed etichetta
Le tre diverse versioni sono state create al fine di fornire materiali che meglio si adattano alle esigenze di ogni situazione educativa.
Diverse aree dell’oceano possono essere classificate come diversi tipi di ecosistemi marini. Un ecosistema è definito come “una comunità e le interazioni degli esseri viventi e non viventi in una zona”. Gli ecosistemi marini hanno organismi e caratteristiche distinte che risultano dalla combinazione unica di fattori fisici che li creano. Gli ecosistemi marini includono: la pianura abissale (aree come il corallo di mare profondo, le cascate di balene e le piscine di salamoia), le regioni polari come l’Antartico e l’Artico, le barriere coralline, il mare profondo (come la comunità trovata nella colonna d’acqua abissale), i camini idrotermali, le foreste di kelp, le mangrovie, l’oceano aperto, le coste rocciose, le paludi salate e le distese di fango e le coste sabbiose.
L’idrosfera collega tutti i sistemi d’acqua dolce e salata. La salinità, o alto contenuto di sale, e la circolazione globale rendono gli ecosistemi marini diversi dagli altri ecosistemi acquatici. Altri fattori fisici che determinano la distribuzione degli ecosistemi marini sono la geologia, la temperatura, le maree, la disponibilità di luce e la geografia.
Alcuni ecosistemi marini sono molto produttivi. Le regioni vicine alla costa, compresi gli estuari, le paludi salate e le foreste di mangrovie, pullulano di vita. Altri, come la pianura abissale sul fondo dell’oceano, contengono sacche di vita molto distanti tra loro. Alcuni ecosistemi marini, come le profondità marine, sono in costante oscurità dove non può avvenire la fotosintesi. Altri ecosistemi, come le coste rocciose, attraversano quotidianamente cambiamenti estremi di temperatura, disponibilità di luce, livelli di ossigeno e altri fattori. Gli organismi che abitano i vari ecosistemi marini sono tanto diversi quanto gli ecosistemi stessi. Devono essere altamente adattati alle condizioni fisiche dell’ecosistema in cui vivono. Per esempio, gli organismi che vivono nelle profondità marine si sono adattati all’oscurità creando una propria fonte di luce – i fotofori sono cellule sul loro corpo che si illuminano per attirare prede o potenziali compagni. Molte parti dell’oceano rimangono inesplorate e molto resta ancora da imparare sugli ecosistemi marini.