La legge di Bragg e la diffrazione
La relazione che descrive l’angolo al quale un raggio di raggi X di una particolare lunghezza d’onda diffrange da una superficie cristallina fu scoperta da Sir William H. Bragg e Sir W. Lawrence Bragg ed è conosciuta come Legge di Bragg
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λ = lunghezza d’onda dei raggi X
θ = angolo di diffusione
n = numero intero che rappresenta l’ordine del picco di diffrazione.
d = distanza interpiano di (cioè atomi, ioni, molecole)
Clicca sulla seguente immagine per arrivare a un’Applet dove puoi esplorare questa relazione della Legge di Bragg
www.eserc.stonybrook.edu/ProjectJava/Bragg/
Guida su come usare l’Applet: Ci sono 2 raggi incidenti su due strati atomici di un cristallo (d). All’inizio i raggi sparsi sono in fase e interferiscono costruttivamente. La legge di Bragg è soddisfatta e si verifica la diffrazione. Se clicchi sul pulsante dei dettagli puoi vedere il rilevatore, che misura quanto bene le fasi dei due raggi corrispondono. Quando l’indicatore è verde indica che la legge di Bragg è soddisfatta. Puoi cambiare tre variabili (d, λ, e θ) per vedere come influenzano la diffrazione.
Esercizio \(\PageIndex{2}): Dimensione della cella unitaria dai dati di diffrazione
Il modello di diffrazione del rame metallico è stato misurato con radiazioni a raggi X di lunghezza d’onda di 1.315Å. Il picco di diffrazione di Bragg del primo ordine è stato trovato ad un angolo 2theta di 50,5 gradi. Calcola la distanza tra i piani di diffrazione nel rame metallico.