Cosa significa essere miti? – Matteo 5:5

Nove volte nelle Beatitudini Gesù pronuncia una benedizione che viene con il Regno. Il suo regno non è di questo mondo, e infatti è controintuitivo a questo mondo. Gesù insegna che essere poveri in spirito, lamentosi, miti, ecc. sono i modi per ereditare la sua benedizione. Noi viviamo sulla terra, ma viviamo per il cielo. Matteo 5:5 dice: “Beati i miti, perché erediteranno la terra”. Analizziamo la parola:

M- Significato

Viviamo in un mondo che pensa che la mitezza sia debolezza e l’umiltà sia timidezza. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità! La mitezza è potere sotto controllo. La parola greca è stata usata per descrivere la medicina. La giusta dose guarisce, ma una dose eccessiva uccide. Era anche usata per descrivere il vento. Una brezza leggera rinfresca, ma un uragano o un tornado distruggono. È anche l’immagine della rottura di un cavallo. L’idea non è quella di spezzare il cavallo della sua forza o velocità, ma piuttosto l’obiettivo è quello di spezzare il cavallo della sua testardaggine e auto-volontà. Chiunque continui a vivere in modo indipendente e selvaggio non sperimenterà mai la vita benedetta.

E- Esempi

La Bibbia ci fa vedere come appare la mitezza (descritta anche come umiltà o gentilezza) nella vita degli altri. Abramo diede a Lot la scelta della terra in Genesi 13. Avrebbe potuto dire: “Sono il più vecchio. Ho la prima scelta”. Invece, preferì Lot (vedi Rom. 10:12 e Fil. 2:3) e lo lasciò scegliere per primo. Il versetto 14 ci dice che dopo aver fatto questo, il Signore gli diede la terra fin dove poteva vedere. Giuseppe fu maltrattato, accusato ingiustamente e messo in prigione, ma Dio lo esaltò. Quando i suoi fratelli vennero a mendicare del cibo, lui aveva il potere di vendicarsi e cercare la vendetta, ma la mitezza è l’opposto della violenza e della vendetta. È il potere sotto controllo. Davide era unto per essere re, ma Saul gli dava la caccia come un animale. In due occasioni Davide ebbe l’opportunità di uccidere Saul prima che Saul uccidesse lui. I suoi uomini lo spinsero a farlo, ma Davide scelse di trattenersi e di onorare il Signore e la posizione di Saul (1 Sam. 24:6). L’ultimo esempio di mitezza è Gesù. Gesù, l’agnello di Dio, fu condotto come un agnello al macello, eppure non aprì la sua bocca (Is. 53:7). “A questo siete stati chiamati, perché anche Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguiate i suoi passi” (1 Pt. 2:21).

E- Essenziale

La mitezza è essenziale per la vita cristiana. È necessaria per la pace e la prosperità. Molti credono che Gesù stesse citando dal Salmo 37:11 quando parlò della mitezza in Matteo 5: “Ma i miti erediteranno la terra e godranno di pace e prosperità.” Guardare il contesto completo del Salmo 37 dà ulteriore comprensione. La mitezza è anche essenziale per comprendere la parola di Dio (Giac. 1:19-21), per ristabilire un fratello o una sorella (Gal. 6:1), per l’unità (Ef. 4:1-3), quando le persone non sono d’accordo (2 Tim. 2:24-26), e per vincere i miscredenti (1 Pietro 1:15). Non possiamo discutere i perduti in Paradiso. Non possiamo colpire le persone sulla testa con una Bibbia, ma possiamo essere amichevoli, avere conversazioni che creano fiducia, mostrare loro l’amore di Dio e indirizzarle a Gesù.

K- Inginocchiarsi

Mose vide l’ingiustizia verso il suo popolo e con rabbia uccise un uomo. Dio lo mise sul retro di un deserto per 40 anni, lo liberò dalla sua testarda volontà e gli diede la forza di guidare i figli d’Israele. Mosè era l’uomo più mite, più umile di chiunque altro, sulla faccia della terra. Prima della sua conversione, l’apostolo Paolo usava il suo potere per arrestare e uccidere i cristiani. Dio lo accecò e lo spezzò sulla strada di Damasco e lo mise in ginocchio. L’eredità arriva quando qualcuno muore. Prima di poter ereditare la terra, dobbiamo morire a noi stessi. Dobbiamo smettere di prendere le cose nelle nostre mani essendo impazienti, orgogliosi, arroganti e volitivi. Dobbiamo essere ceduti a Dio e sotto il controllo dello Spirito Santo. C’è un solo vangelo e una sola via al cielo. Il suo nome è Gesù. “Perciò Dio lo ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, di quelli nei cieli, di quelli sulla terra e di quelli sotto la terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre” (Fil. 2:9-11). Il libro dell’Apocalisse dice che sta arrivando un nuovo cielo e una nuova terra e tutti coloro che la erediteranno cadranno e adoreranno Gesù dicendo: “Degno è l’Agnello!” L’unico modo per ottenere la benedizione del Signore è venire in ginocchio. Vuoi tu oggi, piegare il ginocchio del tuo cuore e confessare che Gesù Cristo è il Signore?

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