A: Anche all’età di un anno i bambini sono in grado di capire la differenza tra le voci “dentro” e “fuori”. Gridare in casa, o in qualsiasi luogo al chiuso, non è una cosa socialmente accettabile da fare a meno che non sia ferito, anche da bambino. Non soffocherà la sua infanzia reagire a questo cattivo comportamento e lo aiuterà in futuro se iniziate a porre dei limiti ora. Comincerei dicendogli con voce ferma che usiamo le nostre voci interne quando siamo dentro e le voci esterne quando siamo fuori a giocare. Incoraggiatelo quando usa la voce in modo appropriato all’interno, “grazie per aver usato la voce all’interno” e quando siete fuori a giocare ricordategli che ora va bene fare rumore. Un time out sarebbe appropriato se urla al mattino mentre gli altri dormono. Avvertitelo prima che dovrà sedersi sulla “sedia del time out” se non riesce a stare zitto e ad usare la sua voce interiore. Se le urla continuano, prendetelo con calma e mettetelo in posizione di time out e prestategli meno attenzione possibile finché non smette di urlare. Quando si calma ringraziatelo per essere stato tranquillo e ricordategli di usare la sua “voce interna” quando lo fate uscire dal time out. Se riuscite ad essere coerenti nel porre dei limiti, il comportamento dovrebbe risolversi in pochi giorni.