Che cos’è il gesso e come si curano gli oggetti dorati gessati?

Se avete un’opera d’arte con cornice dorata, allora la cornice è molto probabilmente rivestita di gesso sotto la foglia d’oro. Cos’è il gesso e come vanno curate le cornici con gesso?

Nella storia, il gesso è stato usato come base tradizionale, o preparazione, per la doratura delle cornici. Questa sostanza spessa, bianca, simile alla vernice, fornisce una superficie uniformemente liscia sulle modanature di legno su cui viene applicata la foglia d’oro. Il gesso è tipicamente fatto di carbonato di calcio o solfato di calcio, acqua, colla di pelle di coniglio e talvolta olio di lino. Questi ingredienti sono accuratamente mescolati e poi riscaldati a bassa temperatura in una doppia caldaia. Prima dell’applicazione del gesso, il telaio deve essere ricoperto con un primer di colla di pelle di coniglio per assicurare un’adesione ottimale del gesso. Il gesso è poi spazzolato a mano su tutta la superficie di legno del telaio. In tempi recenti, per le cornici più moderne, il gesso viene spruzzato da una cabina di verniciatura per creare una superficie più uniforme, che è necessaria su una cornice moderna e lucida.

Gesso viene applicato in una cabina di verniciatura su un telaio moderno.
Gesso viene applicato in una cabina di verniciatura su un telaio moderno.
Gesso viene spazzolato a mano sulla cornice intagliata.
Gesso viene spazzolato a mano sulla cornice intagliata.

Dopo che lo strato di gesso si è asciugato, viene ripassato a mano usando un pennello bagnato o un panno di lino, o carta vetrata asciutta o bagnata.

I dettagli intagliati della cornice possono essere persi quando viene applicato il gesso, quindi è spesso necessario ritagliare lo strato di gesso con piccoli strumenti per ridefinire o aumentare l’ornamentazione. Questa tecnica è conosciuta come ritaglio o tooling. Perfezionata dai francesi, l’intaglio è stato usato su cornici con superfici finemente intagliate risalenti al XVIII secolo e prima. A volte i primi costruttori di cornici aggiungevano anche una decorazione al gesso, che spesso prendeva la forma di un tratteggio incrociato o di una punzonatura. Un’altra tecnica di ornamento che incorpora il gesso è la pastiglia, che era particolarmente popolare durante il Rinascimento italiano, quando i corniciai applicavano gesso liquido a strati per creare decorazioni a basso rilievo. I restauratori e i corniciai praticano ancora oggi tutte queste tecniche, sia nel restauro di cornici d’epoca che nella creazione di nuove cornici.

Il gesso è molto sensibile ai cambiamenti di clima e può ritirarsi, sfaldarsi o incrinarsi se esposto a cicli di calore, freddo, umidità o secchezza eccessivi. Segui queste linee guida per una cura adeguata delle tue cornici dorate:

Conserva le tue opere d’arte con cornice dorata in un ambiente stabile con meno fluttuazioni possibili di umidità relativa e temperatura. Evitate di conservare le cornici dorate in luoghi come uno scantinato umido o una soffitta calda.

Controllate regolarmente le superfici dorate antiche per verificare che non ci siano pieghe o crepe sulla superficie.

Quando si tratta di pulire una cornice dorata antica, non usate mai un panno umido. Anche l’uso delicato di un panno morbido e asciutto può causare danni alle superfici fragili. Evita i metodi di pulizia fai-da-te. Quando è il momento di pulire la tua arte con cornice dorata, portala sempre da un restauratore per una pulizia professionale.

I danni allo strato di gesso possono verificarsi anche quando si sposta una cornice. Cercate l’assistenza professionale di fornitori di servizi artistici che hanno le competenze e l’esperienza per imballare, imballare, trasportare e installare in modo sicuro diverse opere d’arte.

Vale la pena notare che anche gli artisti hanno usato a lungo il gesso come fondo per i dipinti. Questo gesso, tuttavia, non è lo stesso utilizzato per la doratura dei telai: contiene meno colla per facilitare l’adesione della pittura e per consentire una maggiore flessibilità quando viene applicato a un supporto di tela. L’uso del gesso nei dipinti risale all’antico Egitto e divenne comune nei dipinti su tavola medievali e rinascimentali. Nel 20° secolo gli artisti hanno iniziato a usare il gesso acrilico, invece della tradizionale composizione di colla di pelle di coniglio che viene ancora usata per la doratura, perché i suoi ingredienti permettono una flessibilità ancora maggiore sulle tele e su altre superfici non di legno, rendendole meno suscettibili alle crepe.

Hai bisogno di aiuto per conservare o trasportare le tue opere d’arte con cornice dorata? Informati sui servizi di conservazione e movimentazione delle opere d’arte di Lowy.

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