Papa Sisto II ritratto dalla Cappella Sistina.D. l’imperatore romano Valeriano ordinò l’esecuzione di vescovi, sacerdoti e diaconi cristiani, e tra i primi uccisi in base al decreto fu Sisto II. Mentre il papa era seduto sulla sua sedia episcopale e parlava alla sua congregazione all’interno di un cimitero romano il 6 agosto 258, le truppe imperiali presero d’assalto il servizio liturgico e decapitarono il pontefice insieme a quattro diaconi. Il papa martire fu in seguito elevato alla santità e la sua festa viene celebrata ogni anno nell’anniversario del 6 agosto della sua morte.
Papa Giovanni VIII
Papa Giovanni VIII. (Credit: Print Collector/Getty Images)
Mentre i papi dei primi secoli della Chiesa venivano assassinati a causa delle loro convinzioni politiche, gli intrighi di palazzo erano la causa più probabile della fine prematura dei pontefici nel Medioevo. Giovanni VIII fu il primo papa ad essere assassinato durante un secolo particolarmente turbolento che avrebbe visto molteplici pretendenti al papato e una successione di morti papali violente. Giovanni VIII fu ucciso da uno dei suoi stessi ecclesiastici – forse anche da un parente – che avvelenò la sua bevanda e, spazientito dalla lentezza della morte del papa, lo colpì alla testa con un martello per finire il lavoro sanguinoso.
Papa Stefano VI
Pittura raffigurante il “Sinodo dei cadaveri.”
La Santa Sede divenne così tormentata dalla politica che Stefano VI (a volte chiamato Stefano VII) mise sotto processo uno dei suoi predecessori, nonostante il fatto scomodo che l’imputato fosse morto da nove mesi. Stefano VI ordinò la riesumazione di Papa Formoso, vestì il cadavere con gli abiti pontifici e lo fece sedere sul trono per essere processato per spergiuro e altri crimini. Non sorprende che la difesa fosse carente, e il “Sinodo dei cadaveri” trovò Formoso colpevole. Le tre dita che Formoso aveva usato per impartire le benedizioni furono mozzate, e il suo corpo fu trascinato per le strade di Roma prima di essere gettato nel fiume Tevere. Il macabro processo indignò l’opinione pubblica, in particolare i sostenitori di Formoso, che si vendicò imprigionando Stefano VI, privandolo delle insegne papali e strangolandolo a morte nell’agosto 897.
Papa Giovanni X
Papa Giovanni X. (Credit: Print Collector/Getty Images)
Dopo aver governato per 14 anni, Giovanni X incontrò la sua fine dopo essersi scontrato con Marozia, la più potente nobildonna di Roma e la presunta amante di uno dei suoi predecessori, Papa Sergio III. Dopo che Giovanni X affermò la sua indipendenza e strinse un patto con un nuovo re d’Italia, Marozia e altri nobili si rivoltarono. Le loro forze uccisero l’amato fratello del papa proprio davanti ai suoi occhi nel Palazzo del Laterano, e sei mesi dopo deposero e imprigionarono il pontefice stesso a Castel Sant’Angelo, un’antica fortezza costruita dall’imperatore Adriano lungo il fiume Tevere. Giovanni X morì all’inizio del 929 dopo essere stato soffocato da un cuscino. Rimosso Giovanni X, Marozia installò un paio di burattini papali prima che il figlio illegittimo che avrebbe avuto con Sergio III fosse eletto come Papa Giovanni XI.
Papa Giovanni XII
Papa Giovanni XII. (Credit: Print Collector/Getty Images)
Giovanni XII non si preoccupava molto di vivere una vita di castità e di resistere alle tentazioni carnali. “Giovanni XII scandalizzò persino la società romana del suo tempo con la sua dipendenza dal piacere e dalla dissolutezza”, scrive John W. O’Malley nel suo libro “A History of the Popes: Da Pietro ad oggi”. Gli oppositori del papa lo accusarono persino di aver trasformato il palazzo papale in un bordello. La sua fine potrebbe non essere stata macabra, ma Giovanni XII morì il 14 maggio 964, facendo ciò che amava. Il papa ventisettenne fu colpito da un ictus fatale, presumibilmente mentre era a letto con una donna sposata.
Benedetto VI
Papa Benedetto VI. (Credit: Hulton Archive/Getty Images)
Ci furono molteplici pretendenti al papato dopo la morte di Papa Giovanni XIII nel 972. Con l’appoggio del Sacro Romano Imperatore Ottone I, Benedetto VI fu eletto papa l’anno successivo. Quando il protettore di Benedetto morì a pochi mesi dal suo pontificato, però, una fazione anti-tedesca a Roma si rivoltò. Imprigionarono Benedetto VI a Castel Sant’Angelo e installarono l’antipapa Bonifacio VII sulla cattedra di San Pietro. Su ordine di Bonifacio, un prete strangolò a morte Benedetto VI nel giugno 974. Lo stesso Bonifacio VII morì in circostanze sospette nel 985 ed era così impopolare all’epoca che il suo cadavere fu spogliato dei paramenti, trascinato nudo per le strade di Roma e depositato davanti al palazzo papale dove la folla calpestò il suo corpo e lo trafisse con delle lance.
Giovanni XIV
Papa Giovanni XIV (Credit: Hulton Archive/Getty Images)
Un decennio dopo la morte di Benedetto VI, Giovanni XIV assunse il trono papale con l’appoggio del Sacro Romano Imperatore Ottone II. Mentre si trovava a Roma per dirigere la successione papale, l’imperatore contrasse la malaria e morì tra le braccia del nuovo papa. Rimasto senza il suo protettore, Giovanni XIV fu arrestato, picchiato e imprigionato a Castel Sant’Angelo per ordine dell’antipapa Bonifacio VII. Dopo aver languito per mesi all’interno della fortezza, Giovanni XIV sarebbe morto di fame il 20 agosto 984.
Lucio II
Papa Lucio II, 1140 circa. (Credit: Hulton Archive/Getty Images)
Lucius II incontrò una fine difficile meno di un anno dopo la sua elezione a papa. Di fronte a una rivolta del Senato romano, che dichiarava una repubblica costituzionale libera dal dominio papale, Lucio II sollevò un piccolo esercito e attaccò i resistenti sul Campidoglio. Durante la battaglia, Lucio II fu colpito da una pesante pietra e il vescovo di Roma morì poco dopo, il 15 febbraio 1145.
Papa Giovanni XXI
Papa Giovanni XXI (Credit: Print Collector/Getty Images)
Potrebbe non esserci stato un gioco sporco nella scomparsa del primo e unico papa portoghese, ma la morte di Giovanni XXI è stata dolorosa e bizzarra. L’unico medico che abbia mai guidato la Chiesa cattolica, Giovanni XII fece costruire un piccolo studio per sé nel palazzo papale di Viterbo, in Italia, a circa 50 miglia a nord di Roma, poco dopo la sua elezione papale. La decisione si rivelò fatale quando il soffitto dello studio, costruito in fretta e furia, gli cadde addosso e gli causò gravi ferite che lo portarono alla morte il 20 maggio 1277.